Il posto della mente è una piccola oasi letteraria dove possiamo andare quando abbiamo bisogno di qualcosa di diverso. Di leggere, o scrivere storie. Storie inventate, come quelle che io, da principiante, sottopongo al vostro giudizio, oppure storie vere, piccoli "frammenti di vita" che scivolerebbero immediatamente nell'oblio se qualcuno di noi non li raccogliesse.

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Paco de Luna - Il progetto

All'inizio del 2010, dopo qualche mese di esitazione, ho iniziato a scrivere "Paco de Luna". Un romanzo, anche se il solo suono della parola mi provoca una leggera vertigine. Non sarò troppo presuntuoso? In fondo fino ad oggi ho scritto solo poche pagine.... Ho cominciato quasi di nascosto, come chi sta combinando qualcosa di sconveniente, poi mi sono detto che stavo sbagliando: se ho il dubbio di essere capace ad affrontare un'impresa così impegnativa, non è nascondendomi che posso risolvere i miei dubbi.
Allora ho deciso di scriverlo pubblicamente. Ho deciso quindi di pubblicare man mano quello che sto scrivendo, dandovi la possibilità di seguire "in diretta" l'avanzamento dei lavori. Di fare i vostri commenti e di darmi i vostri consigli.
Ne ho definito la struttura di massima ma, ovviamente, il suo svolgimento non dipende che in parte da me. I personaggi si sono ribellati ed hanno cominciato a voler vivere la loro vita in modo autonomo. Ed io non posso fare altro che assecondarli.

Leggi il romanzo:
1.  Primo quadro - TeleCittà 1  Le Tre Grazie
2.  Primo quadro - TeleCittà 2  Il biglietto
3.  Primo quadro - TeleCittà 3  Le relazioni
4.  Primo quadro - TeleCittà 4  Maria
5.  Primo quadro - TeleCittà 5  Anna Maria
6.  Primo quadro - TeleCittà 6  L'appuntamento

7.  Secondo quadro - La Notte 1  La notte è vita
8.  Secondo quadro - La Notte 2  Tacchi a spillo
9.  Secondo quadro - La Notte 3  Storia di "E"
10. Secondo quadro - La Notte 4  Strip-tease

11. Terzo quadro - La corda spezzata  1 A casa di Paco
12. Terzo quadro - La corda spezzata  2 Venti di tempesta
13. Terzo quadro - La corda spezzata  3 Qualcosa si è rotto
14. Terzo quadro - La corda spezzata 4 Incontri
15. Terzo quadro - La corda spezzata 5 Uno squillo nella notte
16. Terzo quadro - La corda spezzata 6 Sala d'attesa

17. Quarto quadro - Lourdes 1 Sì, viaggiare
18. Quarto quadro - Lourdes 2 La lista
19. Quarto quadro - Lourdes 3 Giro a quattro
20. Quarto quadro - Lourdes 4 Stati d'animo
21. Quarto quadro - Lourdes 5 Passione
22. Quarto quadro - Lourdes 6 Terremoto

23. Quinto quadro - Cambiare 1 Cosa sta succedendo?
24. Quinto quadro - Cambiare 2 Amicizia

NOTE SUL ROMANZO - una specie di diario

(AVVERTENZA: chi voglia leggerlo senza essere influenzato dal pensiero dell'autore è vivamente consigliato di tralasciare quanto segue)

19 dicembre 2011 - pubblico la scena "Incontri" in un momento molto particolare. Spero di potermi dedicare con più continuità a completare il romanzo.

25 luglio 2011 - poco prima di prendermi due settimane di vacanza ecco il miracolo! Mi ritrovo a leggere alcuni pezzi del primo quadro e, di colpo, mi viene la voglia di rimettermi a scrivere. Non solo, ora ho finalmente chiara in testa la trama completa e la scansione delle varie scene. Durante le ferie ho così finito il secondo quadro e cominciato alla grande il terzo.
1° febbraio 2011 - mi accorgo con un senso di vertigine che è da settembre che non lavoro al romanzo. Sono impegnato su troppi fronti! Ma nella mia testa questo progetto è sempre vivissimo. Aspetto di ritrovare il momento magico per riprenderlo alla grande.

26 settembre - in questi giorni non ho lavorato al romanzo. Ho avuto l'urgenza di dedicarmi ad un racconto autobiografico (Come si fa) per fare finalmente i conti con alcune cose del passato. Poi gli amici di Poesie&Racconti mi hanno coinvolto in un progetto di un'opera a 20 mani. Però ora voglio ritornare a Paco. Sono nel mezzo di una pagina centrale del romanzo, dove esce fuori la potenza della sua arte. Spero di chiudere in breve il secondo quadro perchè già le prime scene del terzo mi premono in testa.

17 settembre - Ho intitolato il paragrafo "Strip-tease", proprio per sottolineare questo movimento lento che porta dalla frenesia egocentrica che rappresenta la nostra normalità, fino alla consapevolezza di se'. Il percorso l'ho immaginato in quattro passi: prima l'abbandono della fretta, il veleno che uccide qualunque possibilità di relazione; quando ne possiamo fare a meno siamo pronti per il secondo passo, l'abbandono dell'egocentrismo, per diventare consapevoli del fuori, dell'altro che esiste indipendentemente da noi e che non aspetta che di essere scoperto. Ecco allora il terzo passo: la scoperta dell'altro, di suoi desideri e delle sue storie che ci possono arricchire. E quando abbiamo preso coscienza fino in fondo di quello che ci circonda allora dobbiamo avere il coraggio di fare l'ultimo passo: guardare finalmente dentro di noi, senza i veli che normalmente coprono la nostra vera identità. E questo può essere molto doloroso.

16 settembre - ho iniziato le pagine più impegnative del romanzo, quelle che descrivono la capacità di Paco, attraverso la sua musica, di spogliare le persone delle loro strutture difensive per metterle a nudo di fronte a se stessi. Speriamo!

15 settembre - prende corpo il personaggio di Fimère, presenza non primaria ma con la sua importanza. Dove prendo i nomi? I nomi per me sono importanti, attraverso di loro passano molte storie. Questo l'ho scippato al blog di mia moglie, a cui si è unita una blogger algerina che si interessa di cucina come lei.

9 settembre - lungo periodo di crisi. Nel percorso del Secondo quadro mi sono impelagato in una direzione che non porta da nessuna parte. Poi, di colpo, trovo la soluzione: butto a mare tutta una serie di scene che mi erano sembrate tanto ganze e vado diritto al sodo.

31 luglio - I QUADRI: Il romanzo è organizzato in quadri, da 3 a 5; non so ancora bene quanti saranno. Sarà la storia, il modo in cui vorrà essere raccontata, a deciderlo.

Non capitoli ma quadri, nel senso pittorico del termine. Li ho pensati come certe tele fiamminghe, capaci di raccontare tante storie contemporaneamente e di dare quindi un'idea della società che viene descritta.
C'è un filo conduttore, ed è una storia d'amore che prende vita all'interno dei quadri e li lega uno all'altro, una specie di promenade sulla falsariga dei "Quadri di un'esposizione" di Modest Musorgskij.
TELECITTA': il primo quadro raffigura l'interno di un luogo di lavoro, con le storie che ci si svolgono dentro, i caratteri e le meschinità della vita "ufficiale" di oggi.
LA NOTTE: è l'antitesi del mondo visto nel primo quadro. Ci si rappresenta la rivincita di chi non ha sufficiente rappresentatività durante il giorno. E' un mondo rovesciato dove si può pensare di vedere il vero carattere delle persone.

6 luglio - Inizia a prendere forma il personaggio "E". Piccola divagazione sul perchè si chiama così, ma non vi fate distrarre. Francesco si scopre geloso del rapporto fra Paole ed E.

22 giugno - Oggi ho iniziato a scrivere il secondo quadro. Il primo ora mi soddisfa abbastanza, anche se non so giudicare quanto riesce a comunicare di quello che ho in testa. Spero possiate essere voi a dirmelo!
Passando al secondo quadro, vedrete che c'è un cambiamento di prospettiva, anche se non così importante. Per ora pubblico le poche righe iniziali che ho scritto.